LK-Lockers – Accessori in pelle: presente al ROCKIDS-Rock@theCastle

In collaborazione con l’Associazione Puzzle Onlus e il laboratorio creativo dell’Associazione Dire Fare Fantasticare, sabato 18 e domenica 19 giugno si è tenuto l’evento ROCKIDS-Rock@theCastle, un’occasione speciale che ha unito musica, creatività e solidarietà in cui i bambini sono stati al centro dell’attenzione. Infatti il ricavato è stato devoluto e impiegato nella realizzazione dei progetti 2016 di Associazione Puzzle, in particolare al progetto “Un Educatore In Chirurgia Pediatrica” per l’Ospedale di Padova.

Da metà 2015 l’Associazione Puzzle ha assunto, in collaborazione con l’Associazione Gioco e Benessere, un educatore che intrattenga i piccoli pazienti ricoverati in Chirurgia Pediatrica. L’Associazione Puzzle ha lo scopo di promuovere, organizzare e sostenere ogni iniziativa finalizzata allo studio, alla ricerca e all’assistenza nel campo del trattamento delle malformazioni chirurgiche gravi del bambino sia in Italia sia nei paesi in via di sviluppo.

Durante l’evento ROCKIDS-Rock@theCastle erano presenti alcuni stand il cui affitto è stato completamente devoluto all’Associazione Puzzle. LK-Lockers, sempre vicino a questi temi [LK-Lockers assieme alla Fondazione VIMM per una grande serata di beneficenza], ha voluto partecipare all’evento esponendo i suoi accessori in pelle: orecchini, bracciali e collane, prodotti artigianalmente e realizzati con vere pelli italiane e con rifiniture in argento e acciaio, hanno regalato un angolo di colore all’evento e hanno dato la possibilità di farsi una piccola coccola a tutte le mamme che si erano unite a questa splendida giornata assieme ai loro bambini.

L’Associazione Dire Fare Fantasticare ha fatto dipingere tre quadri da regalare al reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Padova: opere speciali dipinte con pennelli altrettanto speciali. I bambini hanno raccolto nel parco fiori, foglie, piante, legnetti, che legati assieme hanno creato dei super pennelloni: «Troppo bello vedere i nostri bimbi all’opera e troppo forte l’idea di donare questi quadri unici.»

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